Dopo il bonus 200 euro un altro aiuto in arrivo per i lavoratori. Il governo infatti sta pensando di assistere gli Italiani con altri incentivi per fronteggiare al meglio il caro bolletta e carburanti. L’idea sarebbe quella di introdurre nel decreto luglio un taglio provvisorio del cuneo fiscale, che permetta di aumentare la retribuzione netta a parità di lordo. L’idea del governo sarebbe quella di introdurre il taglio per le ultime quattro buste paga dell’anno, quindi da settembre a dicembre.

I lavoratori si ritroverebbero in busta paga tra i 50 e i 75 euro in più al mese, visto che sarebbe un taglio del 4%. Il bonus complessivo sarebbe quindi di 200/300 euro complessivi. Il bonus però sarebbe riservato soltanto a coloro che hanno un reddito da lavoro dipendente lordo non superiore a 35 mila euro, ossia a coloro che già stanno beneficiando del cosiddetto bonus contributi, un risparmio della quota contributi che fa carico sul dipendente dello 0,8%.  Per lo Stato questo significherebbe un esborso da 2,5 miliardi di euro con la promessa, come richiesto da Confindustria, di mettere mano in modo pesante alla questione del costo del lavoro in Italia nel 2023.

Non è infatti un mistero che il cuneo fiscale in Italia sia tra i più alti dell’area Ocse e arrivi addirittura al 60%. In questo modo si completerebbe il quadro dei bonus, visto che tra poco verranno pagati i primi rimborsi di 200 euro per coloro che ne hanno fatto richiesta.