Nel 2021 la stima della spesa media mensile delle famiglie italiane è in marcata ripresa (+4,7%) rispetto al 2020. E’ quanto emerge dall’ultimo report dell’Istat. Limitati, invece, i consumi per calzature, viaggi, vestiti e carburanti.  L’aumento dei prezzi scatenato dalla guerra in Ucraina costera’ nel 2022 alle famiglie italiane oltre 8,1 miliardi di euro soltanto per la spesa alimentare, a causa dell’effetto dell’inflazione che colpisce soprattutto le categorie piu’ deboli. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sugli effetti dei rincari nel carrello. Sulla base dei dati Istat sui consumi degli italiani e dell’andamento dell’inflazione nei primi cinque mesi dell’anno.
I prezzi
A guidare la classifica dei rincari c’e’ la verdura che quest’anno costera’ complessivamente alle famiglie italiane 1,95 miliardi in piu’, sottolinea Coldiretti. Precede sul podio pane, pasta e riso, con un aggravio di 1,48 miliardi. Poi carne e salumi, per i quali si stima una spesa superiore di 1,35 miliardi rispetto al 2021. Al quarto posto la frutta, con 0,84 miliardi, precede il pesce (0,7 miliardi), latte, formaggi e uova (0,63 miliardi) e olio, burro e grassi (0,52 miliardi) che e’ pero’ la categoria che nei primi cinque mesi del 2022 ha visto correre maggiormente i prezzi.