La fedeltà di San Paolino a Cristo, interpella i desideri «di giustizia per territori depredati da illegalità e mafie». Lo scrive il vescovo di Nola, monsignor Francesco Marino, in un messaggio indirizzato ai fedeli nel giorno della commemorazione del santo patrono della città, San Paolino. Consegnato ieri durante il solenne pontificale nella cattedrale. «La sua fedeltà – ha proseguito il presule – scuote le nostre coscienze troppo abituate alla normalità del degrado; fa muovere i nostri piedi oltre il recinto dell’orto individuale. Fa sperare nella possibile costruzione di città amministrate e vissute nel rispetto del creato e della dignità di ogni suo abitante, anche se straniero. E ancora, interpella i giovani nella loro ricerca della felicità. Scuote gli adulti, nella loro presunzione di conoscere il mondo, il futuro e pure Dio; fa muovere noi, ministri del Signore, spingendoci ad uscire dalle sacrestie; fa sperare i più deboli, troppo spesso lasciati indietro nel cammino verso un indefinito traguardo di progresso».
Nel suo lungo messaggio ai fedeli, monsignor Marino esorta il popolo a prendere il “testimone” del santo vescovo. «E continuare la sua opera per una Nola e una diocesi che profumino di carità, speranza e fede che profumino di Cristo. Ce lo chiede Paolino».