La manutenzione dell’auto è fondamentale per il suo utilizzo, sotto due punti di vista: da una parte evita spiacevoli esperienze, come rimanere a piedi magari in un giorno festivo o durante una tormenta di neve; dall’altra garantisce una maggior vita alla nostra amata auto, oltre a una minore spesa derivante da sostituzioni frequenti. Quante volte abbiamo fatto finta di ignorare le spie luminose che si accendono sul cruscotto, tra cui la spia dell’olio? Probabilmente almeno una volta nella vita. Invece bisogna fare attenzione: il cambio dell’olio e dei filtri va fatto senza ritardi. Scopriamo altre informazioni sull’olio motore.
Quando fare il cambio olio dell’auto
L’olio motore è una componente fondamentale per il funzionamento dell’auto: grazie al suo effetto, si garantisce per prima cosa che la temperatura del propulsore aumenti eccessivamente, oltre a mantenere pulite tutte le varie componenti e preservare la durata delle superfici metalliche. Ecco perché quando si accende la relativa spia, bisogna prestare attenzione subito. Anche se alcune auto hanno dei sensori particolarmente sensibili che si attivano alla minima percezione di una pressione olio insufficiente, quando la spia si accende è buona regola fermare subito l’auto o arrivare fino all’officina più vicina per un controllo.

Ma volendo evitare di attendere che la spia si faccia viva, quando è raccomandabile cambiare l’olio motore, senza eccedere dall’altro lato ovvero sostituirlo troppo spesso incorrendo in costi inutili? In prima battuta, dobbiamo prendere in considerazione diversi fattori, ovvero:

L’età dell’auto;
Il tipo di motore (diesel o benzina).

Vediamo meglio la differenza.
Il cambio dell’olio in base all’età dell’auto
Le auto più vecchie richiedono un cambio dell’olio più frequente e, in generale, una manutenzione più impegnativa. Questo per un motivo molto semplice, ovvero si abbassa la tolleranza del motore: in sintesi, più passa il tempo e minore è il livello di tolleranza. Un po’ come accade alle persone! E il minor livello di tolleranza richiede un consumo di olio motore più elevato. Le auto nuove invece hanno livelli di tolleranza più elevati e necessitano di un cambio dell’olio meno frequente.

A volte si tende a pensare che la differenza nei consumi tra auto vecchie e nuove dipenda da come sono strutturati i motori: in realtà, la differenza è minima da questo punto di vista. Si tratta essenzialmente di efficienza che, con il tempo, tende a diminuire.
Il tipo di motore: come incide sul cambio dell’olio
La frequenza del cambio olio viene determinata in parte anche dal tipo di alimentazione del motore, se a diesel cioè o benzina. I motori diesel richiedono un cambio meno frequente, vista la loro struttura dal punto di vista tecnico. La differenza non è proprio piccola, come vedremo tra poco: trattasi infatti di quasi la metà della frequenza del diesel rispetto al motore benzina.

I consigli degli esperti sulle tempistiche del cambio olio
Vediamo quindi in termini di chilometri ogni quanto occorre effettuare questo tipo di manutenzione.

In proposito ci sono diverse opinioni, che variano anche prendendo in esame le due variabili viste sopra. In sintesi:

Se l’auto è abbastanza nuova, quindi non arriva a 10 anni di vita, l’olio andrebbe cambiato ogni 15.000 – 20.000 km. Se l’auto va a diesel, si può arrivare anche a 25.000 km;
Se la nostra macchina invece comincia ad avere più di dieci anni, per prolungare l’utilizzo sarebbe meglio procedere al cambio olio ogni 10.000 km circa.

A fare fede è sicuramente il libretto del motore, su cui vengono segnate le tempistiche esatte in termini di chilometri, ovviamente. Se hai perso il libretto o è stato risucchiato dal vano portaoggetti della tua auto, puoi sicuramente trovarne una versione pubblicata online dalla casa automobilistica.

Tra l’altro, nel 99% dei casi, quando si porta la propria macchina in officina per un guasto, un controllo o anche la revisione obbligatoria, di regola il meccanico procede per prima cosa al controllo dell’olio, quindi in parte possiamo fare affidamento ai professionisti del settore se siamo in dubbio.

Un’altra precisazione va effettuata per quanto riguarda i filtri: vanno cambiati anche quando si aggiunge l’olio? Di regola sì, dato che il filtro raccoglie gli scarti che vengono prodotti durante la combustione. Avere dei filtri sporchi o intasati non consente un’efficace pulizia e potrebbe compromettere il motore seriamente, se il problema si protrae a lungo.

Fonti di informazione:

Informazioni sull’olio motore – www.autoparti.it

Il motore diesel: dalla nascita al declino in foto – panorama.it