Allarme in Svezia. Da poco scoperto un nuovo coronavirus diffuso tra una specie di roditori molto comune in tutta Europa, le arvicole rossastre. Chiamato virus di Grims, dal nome della località a ovest di Stoccolma nella quale è trovato, non si conosce ancora l’eventuale pericolosità per gli esseri umani. Ma i ricercatori dell’Università svedese di Uppsala invitano a rafforzare la sorveglianza dei virus portati dalla fauna selvatica. In particolare da quegli animali che vivono più a stretto contatto con l’uomo. I risultati dello studio sono pubblicati sulla rivista Viruses.
Le arvicole dunque, sono tra i roditori più comuni in Europa e i loro percorsi si incrociano spesso con quelli della nostra specie. Inoltre, sono noti portatori del virus Puumala, che causa una febbre emorragica nota come nefropatia epidemica negli esseri umani. Quando cercano rifugio da condizioni meteorologiche avverse, le arvicole spesso lo trovano negli edifici costruiti dall’uomo, cosa che potrebbe aumentare il rischio di contatti ravvicinati e dell’eventuale trasmissione di malattie da questi animali agli esseri umani.