Come potrebbe cambiare aumento pensione tra i 500-2700 euro nel 2023 ora che Governo Draghi è caduto? La caduta del governo Draghi cambia i piani e i programmi politici e mentre da una parte ci sarà una accelerata sui provvedimenti che devono essere conclusi dal governo dimissionario, dall’altra ci sarà un blocco totale di importanti misure che il governo Draghi aveva intenzione di portare a termine entro la fine dell’anno.
Tra i capitoli di lavoro più importanti, le pensioni. Confermata, o quasi, l’ipotesi che per pensioni anticipate non si sarebbe fatto nulla di nuovo in maniera strutturale per cambiare l’attuale Legge Fornero, ma al massimo si sarebbero potute ancora prorogare ape social e opzione donna, per quanto riguarda l’aumento delle pensioni, diverse erano le ipotesi al vaglio. Vediamo cosa cambia ora.
Come cambia per aumento pensione tra i 500-2700 euro nel 2023 con governo caduto per rivalutazione
Con il governo Draghi in carica, erano due le ipotesi in discussione per aumentare le pensioni, vale a dire aumento automatico con rivalutazione nel 2023 con indice più alto dell’attuale per aumenti maggiori e nuovo elemento strutturale da definire per garantire aumenti a tutti i pensionati e dar loro maggior potere di acquisto, adeguato ad una inflazione crescente e sempre più alle stelle.
Ora con la caduta del governo Draghi un aumento sicuro per le pensioni tra 500-2.700 euro nel 2023 ci sarà con la nuova rivalutazione automatica delle pensioni con nuovo indice più alto rispetto a quello di quest’anno.
La rivalutazione automatica delle pensioni quest’anno è, infatti, avvenuta su un indice dell’1,7%, mentre per il prossimo anno è già stato fissato un indice più alto, all’1,9% che porterà ulteriori aumenti delle pensioni anche se non tutti gli importi di pensione saranno pienamente rivalutati secondo le diverse percentuali di rivalutazione fissate dalla legge che sono:
100% per le pensioni fino a tre volte il minimo (fino a 2062 euro lordi);
90% per le pensioni tra tre e cinque volte il minimo (fino a 2577,90 euro);
75% per gli assegni oltre cinque volte il minimo (importi lordi oltre 2.577,90 euro).
Per effetto della nuova rivalutazione automatica 2023 con indice all’1,9%, si stimano aumenti da 10 a a circa 50 euro per chi percepisce pensioni tra 500-2700 euro. Per esempio, per una pensione di 500 euro la rivalutazione di quest’anno è stata di 8,50 euro mentre il prossimo 2023 saranno quasi 10.
fonte businessonline.it