I genitori del piccolo Andrea Mirabile, il bimbo morto a Sharm el Sheikh il 2 luglio scorso mentre era in vacanza in un resort con la famiglia, potrebbero essere sentiti dalla Procura di Palermo già nei prossimi giorni. I pm vogliono provare a ricostruire con precisione tutti gli spostamenti della coppia per risalire alle cause del decesso del piccolo. Intossicazione alimentare, da contatto o ambientale? Per i medici egiziani sarebbe stato il cibo a provocare la morte di Andrea, ma i dubbi degli inquirenti nascono dal fatto che nessun altro nel resort in cui alloggiava la coppia è stato male. Il padre del piccolo sarà dimesso questo pomeriggio.
L’autopsia
L’uomo, che pure si è ammalato in Egitto, ha avuto una grave insufficienza renale. Fanno sapere i medici che lo hanno in cura dopo il trasferimento: «Ha avuto tutti i sintomi di una intossicazione che può essere ambientale, alimentare, da contatto – spiegano. Sono in corso altri esami per capire cosa possa essere stata la causa di quanto successo». Anche gli esami sull’autopsia del bimbo, effettuata ieri, potranno essere utili a comprendere quanto accaduto.

La Procura, in seguito all’esposto presentato dallo studio legale Giambrone & Partners che assiste la famiglia, ha aperto un fascicolo e nominato un collegio di periti. Ieri all’Istituto di medicina legale del Policlinico è stato effettuato il nuovo esame autoptico che, però, non ha chiarito le cause della morte. Bisognerà attendere gli esiti degli accertamenti istologici e tossicologici, che arriveranno tra 90 giorni circa, per avere delle risposte. Il pm titolare del fascicolo ha disposto la restituzione della salma ai genitori.