Con le dimissioni di Draghi e lo scioglimento delle Camere è legittimo chiedersi che fine faranno le misure sulle quali al governo era al lavoro. Sono tante infatti le misure attese per l’estate, ad esempio il nuovo Decreto Aiuti. Con nuovi tagli a bollette e carburanti e l’ipotesi di un nuovo bonus 200 euro. Senza parlare dei tagli al cuneo fiscale e i Patti sociali per il salario minimo.
Il ministro Orlando aveva un po’ rassicurato su alcuni punti. “Io penso che un provvedimento sarà assunto in tutti i casi. Chiaro che un provvedimento con un Governo nella pienezza delle sue funzioni può avere un’ambizione e una forza che un provvedimento assunto da un Governo che non ha più la piena legittimazione è oggettivamente diverso“. Queste le parole del ministro, che sottolineano un punto importante. In caso di dimissioni, il governo resta in carica per gli affari correnti fino alla nomina di un nuovo esecutivo.
Nel discorso che ha seguito lo scioglimento delle Camere, il Presidente Mattarella ha affermato che “il periodo che attraversiamo non consente pause negli interventi indispensabili per contrastare gli effetti della crisi economica e sociale e, in particolare, dell’aumento dell’inflazione che, causata soprattutto dal costo dell’energia e dei prodotti alimentari, comporta pesanti conseguenze per le famiglie e per le imprese.”
Le ipotesi di Draghi
Il Presidente ha poi proseguito: “Interventi indispensabili, dunque, per fare fronte alle difficoltà economiche e alle loro ricadute sociali, soprattutto per quanto riguarda i nostri concittadini in condizioni più deboli. Indispensabili per contenere gli effetti della guerra della Russia contro l’Ucraina sul piano della sicurezza dell’Europa e del nostro Paese. Indispensabili per la sempre più necessaria collaborazione a livello europeo e internazionale.”
Il lavoro del governo prosegue, con le limitazioni di un governo dimissionario ma con dei progetti urgenti da portare a termine. Il nuovo decreto aiuti dovrebbe quindi arrivare lo stesso tra la fine di luglio e i primi giorni di agosto, con delle misure per contrastare l’aumento dei prezzi e il calo del potere d’acquisto degli italiani, mentre il lavoro sul salario minimo dovrebbe essere accantonato. A confermarlo è stata anche la ministra Bonetti al termine del Consiglio dei Ministri nella serata del 21 luglio, che ha rassicurato sull’appoggio dei ministri di Lega e 5Stelle.
fonte leggioggi.it