La crisi del governo Draghi non sta causando solo problemi geopolitici, ma preoccupazioni sulle prospettive economiche di medio periodo. Tra Pnrr da portare avanti e possibile recessione. C’è qualcosa di molto più immediato e concreto che potrebbe colpire le tasche degli italiani: il mancato intervento dell’esecutivo per aumentare i salari. La maggioranza stava ragionando nelle ultime settimane su un triplice intervento. Tra taglio del cuneo fiscale, intervento sul salario minimo e rinnovo del bonus 200 euro. In campo ci sarebbero fra i 10 miliardi e i 13 miliardi di euro da mettere sul tema lavoro, tra un decreto atteso a fine luglio e la prossima legge di Bilancio in autunno.

Il tutto da accompagnare con interventi per ridurre il caro-bollette, diminuire l’impatto dell’Iva sui beni di largo consumo e aumentare i fringe benefit (i benefici accessori concessi dalle imprese ai dipendenti).

Chi guadagna meno di 35mila euro annui, secondo le ultime anticipazioni, avrebbe dovuto incassare in media circa 1200 euro in più all’anno. Si ragionava infatti di un aumento mensile tra i 100 e i 150 euro. Per arrivarci fondamentale sarebbe stato l’intervento autunnale sul cuneo fiscale, con almeno 5-6 miliardi a disposizione, secondo fonti del ministero dell’Economia. Una dote derivata dall’extragettito delle tasse (prima tra tutte l’Iva), ma che tra l’altro, poteva anche salire, visto il pressing dei sindacati e di Confindustria, che chiedono addirittura di triplicarla.
Quanti lavoratori coinvolti
I primi aumenti di stipendio si sarebbero potuti vedere già a settembre, dopo l’applicazione di questo decreto luglio, ma per l’eventuale scatto da 1.200 euro l’anno sarebbe stato necessario probabilmente attendere l’inizio del 2023, dopo l’ok alla Finanziaria (con anche probabili nuovi incentivi ai contratti stabili). Da subito sarebbero stati coinvolti circa 5 milioni di lavoratori e a regime 16,5 milioni. Ovviamente, in proporzione, avrebbe guadagnato di più chi ha soglie di reddito basse, vicine ai 20mila euro, con la percentuale che scende fino ai 35mila.

fonte money.it