Ancora qualche minuto e per il conducente di un tir che trasportava gas refrigerante altamente infiammabile non ci sarebbe nulla da fare. Quando, ieri mattina, sono divampate le fiamme sul mezzo che viaggiava sulla SS87, in localita’ Piane di Larino, in provincia di Campobasso. La sua fortuna è che dietro c’era una “gazzella” con due carabinieri a bordo. I militari, il comandante della compagnia di Larino e un suo maresciallo, si sono subito accorti dell’imminente pericolo e non hanno esitato un attimo: con un estintore sono riusciti a spegnere parte dell’incendio, ma le fiamme si stavano propagando verso la cabina di pilotaggio dalla quale l’autista non voleva proprio uscire. “Sono trent’anni che e’ casa mia, non la abbandonero’ mai”, ha urlato.

I carabinieri l’hanno afferrato e con la forza, mentre lui scalciava, l’hanno estratto dall’abitacolo quando il rogo era ormai vicinissimo e il fumo nero e acre li aveva avvolti. Appena pochi secondi dopo essersi messi tutti in sicurezza sono iniziate le esplosioni, che hanno investito anche la motrice, distruggendola completamente. Il lato guida e’ stato letteralmente carbonizzando. L’intervento dei vigili del fuoco ha consentito di domare definitivamente le fiamme. In caserma, tra le lacrime, l’autotrasportatore e’ rinsavito e ha ringraziato i suoi due salvatori. Loro, dopo una foto ricordo, gli hanno anche regalato un pantalone e una maglietta nuovi, strappatisi durante l’operazione di salvataggio.