Uno schianto e l’urlo straziante di una donna che invoca il nome del figlio e del marito. Sul selciato il corpo di un uomo di 47 anni e quello di un bambino di sette. L’uomo è morto, il figlio piange disperato. Accanto una striscia di sangue. Il 47enne perde la vita per le ferite riportate al capo, che ha battuto violentemente sull’asfalto. Il figlio, invece, è grave ma ce la farà. Padre e figlio, la notte scorsa, sono finiti falciati da una moto sul lungomare del rione Santo Spirito, a una decina di chilometri a nord di Bari. Una zona che in estate è affollatissima, perché piena di lidi e ristoranti, e dove il Codice della strada per alcuni è un optional perché mancano controlli adeguati alla movida.

Era quasi mezzanotte. La famiglia era uscita da una pizzeria nei pressi del lido La Rotonda. Stava attraversando la strada, qualcuno dice sulle strisce pedonali, per raggiungere l’auto e tornare a casa, nella vicina Bitonto, quando è piombata la moto che ha travolto padre e figlio. L’uomo, secondo alcuni testimoni, ha avvicinato a sè il bambino, come per fargli da scudo, per proteggerlo, ed è rimasto colpito in pieno: ha battuto il capo sull’asfalto ed è morto prima dell’arrivo dei soccorritori del 118. Il bambino, invece, ha riportato ferite alle gambe e contusioni in altre parti del corpo ed è stato condotto in codice rosso all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. Le sue condizioni sono gravi, ma non è in pericolo di vita. La mamma è illesa, ma in stato di shock.