Alla fine la fiducia in Senato sul Decreto Aiuti incassata giovedì 14 luglio, con 172 sì, 39 no. Come annunciato, il movimento 5 stelle al completo non ha partecipato al voto. Il premier Mario Draghi quindi è salito subito dopo al Colle dal presidente Mattarella per un colloquio di un’ora. E’ poi rientrato a Palazzo Chigi.

Con il rinnovo della fiducia al governo è stato definitivamente approvato quindi, nel testo licenziato dalla Camera, il ddl di conversione. Con modificazioni, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50. All’interno misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina

Il Decreto era pubblicato in Gazzetta ufficiale ed è in vigore dal 18 maggio.

Il provvedimento in questione, soprannominato Decreto Aiuti, prevede una serie di misure. Volte da un lato al contenimento dei prezzi dell’energia e dell’inflazione, per i cittadini e per le imprese, e dall’altro lato al raggiungimento dell’indipendenza dal gas russo potenziando il settore delle rinnovabili.

Previsto all’interno del Decreto infatti un assegno una tantum da 200 euro per pensionati e lavoratori, per contrastare il caro vita. Tra le altre misure, il potenziamento del bonus sociale bollette anche per il terzo trimestre del 2022 e dei crediti d’imposta per le imprese energivore.
I 200 euro
Tra le misure più importanti un assegno una tantum per lavoratori e pensionati dell’importo di 200 euro. Il bonus in questione sarà erogato direttamente in busta paga per quanto riguarda i dipendenti, mentre i pensionati lo riceveranno insieme all’assegno erogato dall’Inps. Il bonus arriverà anche per:

lavoratori autonomi,
stagionali,
lavoratori domestici;
co.co.co.
lavoratori dello spettacolo,
percettori RdC,
percettori di Naspi e Dis-Coll a giugno 2022,
percettori di disoccupazione agricola,
coloro che hanno beneficiato nel 2021 delle indennità per lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport

Requisito fondamentale per ricevere il bonus di 200 euro per quanto riguarda dipendenti, pensionati, co.co.co e lavoratori dello spettacolo è quello di avere un reddito non superiore a 35mila euro.
Cartelle esattoriali: rateizzazione più semplice
Un altro effetto della discussione sul decreto ha portato a novità in tema cartelle esattoriali. In particolare raddoppia il limite di debito al di sotto del quale non occorre dimostrare la difficoltà del debitore per chiedere la rateizzazione a 72 rate, che passa da 60 a 120mila euro.

Passa poi da 5 a 8 il numero di rate non pagate dopo le quali si decade dal piano di rateizzazione, ma il carico non potrà essere di nuovo rateizzato.

La decadenza dalla rateazione che interessa uno o più carichi non andrà a precludere al debitore la possibilità di ottenere la dilazione del pagamento di carichi diversi da quelli per i quali è intervenuta la decadenza.
Decreto Aiuti: bonus bollette prorogato
Il bonus sociale per l’energia elettrica e il gas, ovvero l’agevolazione relativa alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute, viene esteso anche al terzo trimestre 2022. Anche per questo trimestre il tetto massimo Isee per accedere all’agevolazione è innalzato a 12mila euro.

Il bonus è retroattivo: se la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) che attesta la possibilità di accedere all’agevolazione è stata presentata successivamente al pagamento delle bollette, le bollette successive saranno oggetto di compensazione; se questo non sarà possibile verrà corrisposto un rimborso.
Decreto Aiuti: bonus trasporti pubblici 60 euro
All’articolo 35 del Decreto Aiuti viene istituito un fondo della dotazione complessiva di 79 milioni di euro che servirà a riconoscere un buono da utilizzare per l’acquisto, a partire dal 18 maggio 2022 e fino al 31 dicembre 2022, di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Il bonus in questione avrà un importo massimo di 60 euro e servirà a coprire fino al 100% dell’importo dell’abbonamento. Potranno richiedere il bonus trasporto pubblico le persone fisiche che, nell’anno 2021, hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro. Il comma 2 dell’articolo rimanda a un decreto attuativo da adottarsi entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto la definizione di modalità e criteri per richiedere il bonus.

fonte leggioggi.it