Effetto inflazione anche sull’assegno unico e universale per i figli (Auu). Da prossimo anno l’importo base mensile aumenterà dagli attuali 175 a quasi 190 euro, e saliranno anche le soglie di Isee (indicatore di situazione economica equivalenti) in base alle quali l’assegno è riconosciuto alle famiglie. L’indicizzazione all’aumento del costo della vita è prevista dalla legge che ha istituito l’Auu, ma lo scatto dei prezzi sarà ben più drastico di quello preventivato allora, ovvero alla fine dello scorso anno.
Ne prende atto la relazione tecnica al decreto Aiuti bis appena inviato al Senato: che per il 2022 toglie 630 milioni allo strumento di sostegno, utilizzato meno di quanto fosse previsto, mentre per gli anni successivi lascia invariati gli stanziamenti iniziali, pur se presumibilmente abbondanti, giustificando questa scelta con la «significativa maggiore indicizzazione ai prezzi degli importi individuali e delle soglie di accesso rispetto al contesto macroeconomico sottostante le valutazioni a base del decreto legislativo 230/2021».