Evaso il calendario delle pensioni INPS, con le consegne e gli accrediti dei relativi ratei, si aprono le settimane dedicate alle altre misure previdenziali e ai bonus. Ogni mese, infatti, si sta dimostrando, un’agenda gradatamente sempre più fitta di elargizioni da parte dell’Ente previdenziale, dimostrando la necessità, in questo particolare momento storico, di assistere le fasce economiche più deboli.

Ogni ipotizzabile segno di rinuncia a questo affiancamento produrrebbe potenziali voragini sociali che trovano la loro origine nelle conseguenze dell’emergenza sanitaria da Coronavirus, dalla quale un’ampia fetta di cittadini non è riuscita a ripristinare le condizioni economiche e di sussistenza antecedenti ai noti eventi. Ma già le crisi economiche hanno indotto lo Stato a mettere in campo sussidi sia nei confronti di singoli soggetti sia verso le famiglie.

Assegno unico INPS, ecco le date di pagamento
Tra queste misure assistenziali, non si può omettere l’Assegno Unico e universale, approdato oggigiorno al sesto mese di erogazione. Dal 1° marzo 2022, infatti, l’INPS elargisce un assegno mensile nei confronti dei figli a carico delle famiglie fino al 21° anno di età e dei figli disabili senza limiti di età. È rivolto ai nuclei familiari dove è presente almeno uno dei genitori che svolge attività da lavoro dipendente.

Quanto mai indispensabile in questi lunghi mesi di crisi internazionale, la misura – come il nome suggerisce – è universale in quanto coinvolge in un’unico strumento un’ampia tipologie di famiglie con figli a carico. Rispetto ai precedenti bonus dedicati ai nuclei familiari fino al 31 dicembre 2021, l’Assegno Unico viene erogato mensilmente a tutti i suddetti nuclei che ne fanno richiesta, i cui importi variano a seconda del reddito ISEE comunicato; l’assenza di tale comunicazione dà diritto alla somma minima fissa di 50 euro (la medesima pagata ai reddito lordi annui pari o superiori a 40.000 euro).

fonte consumatore.com