Ha fatto il giro del web il video del giovane commerciante cinese ammanettato e spinto dalla polizia nella volante. “Mi hanno urlato cinese di m…”, ha detto tra le altre cose. “Ieri nel tardo pomeriggio una signora ha rotto un accessorio di nel mio negozio, non voleva pagarlo, non l’abbiamo costretto a pagare, ma quest’ultima ha chiamato la polizia di Frattamaggiore. Dopo aver preso solo il nome della signora l’hanno rilasciata. Io non li avevo con me, ma a casa, avevo soltanto la foto sul cellulare, non l’hanno voluto dicendo che i documenti sul cellulare degli stranieri possono essere falsi”, spiega su Facebook Chen, che racconta poi di essere portato in commissariato ‘finendo privato del telefonino”, racconta su Facebook il 22enne cinese.
I fatti spiegati dalla polizia
Gli agenti del Commissariato di Frattamaggiore, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Centrale Operativa, sono intervenuti all’esterno di un esercizio commerciale di via Fiume per la segnalazione di una lite. I poliziotti, giunti sul posto, sono avvicinati da una donna la quale ha raccontato che, poco prima, aveva avuto un diverbio con una dipendente del negozio poiché il figlio minore aveva rotto accidentalmente una bomboniera.
Gli operatori hanno preso contatti con il responsabile dell’attività commerciale il quale, durante le fasi dell’identificazione, si è rifiutato più volte di fornire le proprie generalità e, con non poca difficoltà, è finito accompagnato presso gli uffici di polizia dove lo hanno identificato. Un 22enne cinese è denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale e poiché non ha ottemperato all’ordine di esibizione del permesso di soggiorno o di altro documento di identificazione.