l governo Draghi ha approvato il Decreto aiuti-bis, che contiene diverse misure economiche che impatteranno su stipendi, pensioni, bonus, ma anche sulle Olimpiadi Milano-Cortina, Ilva e Alitalia. Il totale delle misure approvate dal Consiglio dei Ministri è di oltre 14 miliardi. Il provvedimento, che da metà settembre sarà all’esame del parlamento, rappresenta uno degli ultimi provvedimenti adottati dal governo dimissionario di Mario Draghi.
Cuneo fiscale e stipendi: 100 euro lordi di aumento in sei mesi
Il decreto prevede un punto ulteriore di taglio del cuneo fiscale, che arriverebbe così all’1,8%. La misura, retroattiva a partire dal mese di luglio, vale complessivamente 1,6 miliardi (786 milioni nel 2022 e 831 milioni nel 2023). La decontribuzione riguarderà i redditi inferiori ai 35mila euro all’anno. Cosa significa in termini pratici? Secondo i sindacati, ridurre di un punto percentuale il cuneo fiscale vuol dire che per un lavoratore ci sono 10 euro in più di aumento lordo al mese per ogni mille euro di stipendio. A conti fatti, in sei mesi in media i lavoratori dipendenti otterrebbero appena 100 euro lordi di aumento.
La rivalutazione anticipata delle pensioni
Sul capitolo pensioni, invece, la rivalutazione prevista da gennaio del 2023 viene anticipata di tre mesi: gli assegni aumenterebbero così del 2% a partire da ottobre. La rivalutazione del 2% comporterebbe un aumento di 10 euro lordi ogni 500 euro di pensione, mentre l’anticipo del conguaglio dello 0,2% frutterebbe un euro ogni 500. Il costo della misura è stimato in 2,4 miliardi di euro.
Benzina e bollette
Nel decreto sono inoltre stanziati 900 milioni per prorogare di un altro mese il taglio di 30 centesimi delle accise sulla benzina. La misura attualmente è in scadenza il 21 agosto e la proroga dovrebbe estenderla fino al 20 settembre. La bozza prevede inoltre più tutele per i clienti vulnerabili nel settore del gas naturale e rafforzamento del bonus sociale su luce e gas. Ridefinisce la platea dei “vulnerabili” in cui rientrano persone in condizioni economicamente svantaggiate; soggetti con disabilità; con utenze nelle isole minori non interconnesse o ubicate in strutture abitative di emergenza a seguito di calamità; over 75. Per questi, il dl prevede, da gennaio 2023, la fornitura di gas naturale a un prezzo che rifletta tra l’altro “il costo effettivo di approvvigionamento nel mercato all’ingrosso”.
Sempre in tema bollette, si prevede la sospensione fino al 31 ottobre l’efficacia di ogni eventuale clausola contrattuale che consente all’impresa fornitrice di modificare unilateralmente le condizioni generali di contratto relative alla definizione del prezzo, ancorché sia contrattualmente riconosciuto il diritto di recesso alla controparte. Fino a quella data, si precisa, sono inefficaci anche i preavvisi per queste finalità.
fonte today.it