Decine di pacchi con quanto serve per accudire bimbi disabili, centinaia di messaggi di complimenti e di ringraziamento dall’Italia e anche dall’estero, qualche sostegno in denaro, giocattoli vari e persino un medico specialista disposto ad intervenire con un’operazione. E’ tanta la solidarieta’ sviluppatasi attorno ad Elsa, la bimba di nove anni da qualche giorno ospite presso l’associazione napoletana “La Casa di Matteo” dopo un’intera vita passata in una famiglia in cui era un fantasma.
Trascurata dai genitori e alimentata saltuariamente dai fratelli con latte e biscotti, mai assistita nonostante i segni di fratture scomposte a braccia e gambe, forse frutto di violenze, e con la spina dorsale deformata perche’ probabilmente non ha mai dormito in un letto vero e proprio. Non ancora una vera e propria gara di solidarieta’, ma poco ci manca.