Dopo estenuanti ore di protesta gli allevatori bufalini hanno rimosso il blocco di trattori e auto sulla statale Domiziana. Il blocco posto ieri nei pressi di una rotonda, che ha provocato disagi alla circolazione dei tanti turisti che affollano le spiagge del litorale casertano è nato in autonomia da un gruppo di titolari di aziende bufaline dopo che un allevatore, ridotto sul lastrico in seguito all’abbattimento delle bufale nella sua azienda, aveva tentato il suicidio, venendo salvato in extremis dai familiari.
Il blocco è rimosso dopo i segnali positivi giunti dalla prefettura di Caserta, dove il portavoce del coordinamento degli allevatori Gianni Fabbris ha incontrato il vicario del prefetto. «Da giorni il coordinamento chiede un incontro alla regione, mai concesso finora. La protesta di stamattina – dice Fabbris – di cui chiediamo scusa ai cittadini, è il frutto del mancato confronto con gli allevatori da parte della regione, che prosegue con il suo comportamento irresponsabile, ed anzi sta continuando ad abbattere gli animali. Devo invece dare atto alla prefettura di Caserta del proprio impegno a convocare un tavolo».