Ogni motivo era buono per discutere animatamente con quello che chiamava “il terrone”. A cominciare dal gatto che trovava davanti al portone di casa sua, o dalle buste di immondizia che non erano depositate nei giorni previsti dalla raccolta differenziata, o dalle vetture della coppia che non erano parcheggiate entro le apposite strisce. Insomma il settentrionale non aspettava altro che trovare l’occasione per litigare e rinfacciare così all’inquilino le sue origini campane. Una volta durante l’ennesima lite il pensionato si era rivolto al dirimpettaio con le seguenti espressioni: “ sporco napoletano, ti do fuoco alle macchine, o muoio io o muori tu in quanto non ho nulla da perdere”. Parole forti che avevano impaurito non poco il napoletano.
Gli insulti e gli improperi non erano risparmiati nemmeno alla moglie del napoletano che l’anziano aveva etichettato come una donna di facili costumi soltanto perché aveva sposato uno del sud. Quando però nel corso dell’ennesima discussione il pensionato aveva tentato di aggredire il 58enne napoletano con un bastone di ferro questo non ci ha visto più ed ha fatto scattare la denuncia nei suoi confronti. Nei giorni scorsi a conclusione delle indagini il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio dell’anziano per minacce continuate ed aggravate . La prima udienza davanti al giudice monocratico del tribunale di Frosinone è stata fissata per il prossimo 8 novembre. Il campano parte offesa in questo processo sarà rappresentato dall’avvocato Roberto Capobianco