Si sono tenute stamattina le rispettive conferenze stampa dei neo acquisti Giovanni Simeone e Giacomo Raspadori. Sala stampa gremita di giornalisti pronti a spulciare idee e sentimenti di entrambi i calciatori.

Ore 12:15, si inizia con Giovanni Simeone

Napoli terra di argentini, dal Pocho a Maradona. Cosa significa per te arrivare al Napoli?

“Per me è un onore ed una bella respnsabilità sapere che ci siano stati tanti argentini. Ho semrpe voluto una piazza come questa e tanti argentini hanno fatto bene con la passione di voler dimostrare come sono fatti davvero gli argentini”

Tra poco ci saranno i sorteggi Champions, vuoi beccare o evitare tuo padre?

“Non è importate, penso che dobbiamo solamente aspettare questo sorteggio e sicuramente saranno tutte squadre forti ma noi domenica abbiamo una partita importante ed a quella dobbiamo pensare.”

Alla tua età, pensi di aver raggiunto la maturità per stare in una piazza come Napoli?

“Penso di si ho avuto tante eserienze e sono cresciuto molto. Cercherò però sempre di migliorarmi.”

I tifosi del napoli ti ricordano anche per quel famoso Fiorentina – Napoli. Il tuo obiettivo può anche essere restituire lo scudetto a questa squadra?

“Ho sempre dato tutto per le squadre in cui ho giocato e continuerò a farlo.”

Napoli sarebbe per te la piazza ideale e Spalletti utile per la tua consacrazione?

“Ho avuto tante possiblità di poter scegliere altre squadre ma avevo una sola cosa in mente, venire qua. Le altre non erano interessanti come il Napoli. Sono convinto che potrò fare bene.”

Dove può stare il cholito cosiderata la presenza permanente di Osimhen lì davanti?

“Questa è più una domanda da fare al mister io cercherò di mettermi  sempre a disposizione.”

Qual è stata la reazione di suo papà quando ha saputo di Napoli?

“Era molto contento. Mi ha mandato un messaggio dicendo che venire al Napoli è stato il sogno di tutti gli argentini. Da piccoli, tutti i bambini guardavano le partite del Napoli e sognavano di giocare nel Napoli di Maradona. Per me è bellissimo.”

Se dovessi scegliere dove giocare, tu dove ti vedresti e al tempo stesso, questa lunga trattativa ti ha tolto un po’ la condizione?

“Sono forse indietro col calcio giocato, dalle partite ma mi sono sempre allenato, non ho mai smesso. Piano piano entrerò nelle dinamiche della squadra ed è questo quello che conta.”

Quanto è forte per te questo Napoli?

“E’ una delle prime cose che mi hanno chiesto in famiglia, per me sono molto bravi.”

C’è grande qualità della squadra nonostante cambiamenti. Questi cambiamenti possono favorire il tuo inserimento o creare qualche problema in più?

“No, non credo. Non appena sono arrivato volevo da subito giocare con la squadra, abbiamo un buon rapporto.”

Spalletti ha detto che lo ha colpito la tua voglia di venire al Napoli nonostante Osimhen. Quanto ha influito la figura di Spalletti sulla tuan scelta?

“Beh fa molto piacere e io sono convino che posso fare bene, volevo solo venire qua.”

Convocazione per i mondiali. Pensi che questa sia un’opportunità per un posto nella lista dei convocati?

“C’è sempre voglia di entrare nella lista dei convocati. Adesso penso a fare bene qui ed a fare bene con il Napoli.”

Come sogni il tuo primo gol con la maglia de Napoli?

“Non è un sogno è gia realtà stare qui e fare gol è una delle cose che voglio di più. Obiettivo personale, penso si essere sempre a disposizione per la squadra e pronto.”

Giovanni, sappiamo che hai un tatuaggio dedicato alla Champions. L’urlo Champions cosa significa per te?

“E’ il mio sogno da bambino e non vedo l’ora di giocare. voglio sempre di più.”

Quanto ha inciso la città per te nella scelta?

“Per me è una piazza dove so che posso fare il salto di qualità. Mi piace la tifoseria calda e da avversari si ha paura. Quando venivo qui sembrava che la gente ti mangiasse. Vorrei pensare che avendo io adesso la maglia del Napoli, la squadra avversaria pensi lo stesso. Io amo il mare, mi fa sentire a casa. La gente mi parla in argentino.”

Ore 12:45, si prosegue con Giacomo Raspadori

Giacomo, il cholito ha mostrato tanta voglia nel venire al Napoli. Penso possa valere anche per te. Perchè volevi il Napoli?

“Si anche da parte mia pensavo fosse il momento giusto e volevo dar seguito alla mia ambizione e mettermi in difficoltà. Lo sentivo dentro di me e poi perchè il Napoli ha dimostrato di volermi davvero tanto.”

Sulla centralità tecnica, dove ti paice giocare di più?

“Sicuramete stare in mezzo, nelle zone centrali del campo è dove mi sento più a mio agio. Poi le scelte spetteranno al Mister. Ringrazio tutti perla possibilità che mi è stata data.”

 

Giacomo, hai avuto modo si sentire il CT Mancini?

“Si abbiamo parlato nei mesi precedenti, abbiamo fatto qualche chiacchiera soprattutto sull’importanza di queste squadre per la crescita di noi giovani.”

Cosa significa per te giocare la Champions con il Napoli e soprattutto per la prima volta?

“Giocare la Champions è da brividi, ancora devo realizzare. E’ il sogno di ogni bambino con voglia di mettersi in gioco ed aumentare il proprio bagaglio.”

Sul paragone con Pablito e la posizione in campo

“Credo sia troppo forte il paragone con Pablito. Sono a mio agio come prima punta e zona centrale del campo. Sono duttile ed interpreto abbastanza bene i ruoli.”

Hai chiesto i nazionali un piccolo consiglio prima di venire?

“Si, grande affetto e voglia dei nazionali di volermi al Napoli. Motivo in più per intraprendere questo percorso.”

Un aggettivo sui compagni di reparto

“Tanta qualità da parte dei compagni di repato. Da avversario li ho sempre ammirati.”

Questo napoli può lottare e vincere per lo scudetto?

“Penso che dobbiamo impegnarci e fare il meglio possibile partia dopo partita.”

Tanti talenti in estate hanno deciso di andare all’estero lei perchè ha deciso di restare?

“Perchè penso che il Napoli sia la tappa giusta per il mio percorso.”

Spalletti ha elogiato il tuo cambio di movimento ma c’è da fare assist e gol

“Importanti sono entrambe le cose, ad un attaccante piace fare goal ma l’importante è anche il risultato di squadra.”

In cosa ti senti accomunato a Mertens?

“E’ il giocatore che mi ha più colpito nei modi di stare in campo.”

Sulla città

“Napoli è una città meravigliosa, l’impatto è stato positivo.”