Le persone che in Italia ricevono la pensione sono milioni e si tratta, ovviamente, per la maggior parte di persone anziane che non sempre riescono a documentarsi riguardo le novità dell’INPS e di eventuali nuovi diritti. Proprio per venire incontro a queste persone che l’Istituto di Previdenza Sociale ha attivato un percorso di trasformazione e digitalizzazione per facilitare l’accesso ai servizi e rendere l’utente più consapevole dei propri diritti.
Sono stati tanti, infatti, nel corso degli anni, i servizi digitali messi a punto dell’INPS per aiutare gli utenti a ricevere bonus ed agevolazioni varie. Tra questi servizi ricordiamo quello che simula il riconoscimento dei contributi previdenziali corrispondenti agli anni di studi universitari (riscatto laurea) o il servizio sperimentale del Consulente digitale delle pensioni.
Pensioni e Consulente digitale: l’auto per ottenere la quattordicesima
Tra le novità introdotte dall’INPS c’è anche il Consulente digitale che ha come obiettivo quello di aiutare i cittadini a godere di diritti inespressi. Il servizio, introdotto nell’ambito del PNRR, mira a semplificare le procedure da seguire per presentare le relative istanze e aiuta i cittadini a conseguire bonus ed agevolazione. Attraverso questo servizio i pensionati possono controllare se hanno diritto a prestazioni aggiuntive aumentando l’importo mensile della pensione.
I pensionati che accedono al servizio tramite le proprie credenziali avranno accesso ad una serie di informazioni personalizzate e ad un percorso semplificato. Tramite il Consulente digitale si potrà anche procedere ad eventuali richieste di ricalcolo delle pensione e vedere la presenza o meno di requisiti necessari per avere diritto a prestazioni integrative.
Al 17 agosto l’INPS comunica che con il servizio di Consulente digitale ci sono stati oltre 200mila eccessi. Proprio tramite il servizio che le domande di quattordicesima per le pensioni sono cresciute del 10% e di oltre il 20% quelle per i supplementi di pensione. Tramite il servizio dunque, i pensionati hanno ridotto gli errori e hanno avuto un accesso più semplice ai servizi.
fonte consumatore.com