L’abituale iter di consegna delle pensioni INPS è sostanzialmente concluso; il calendario con la quale è regolato il ritiro del rateo presso gli uffici postali è dunque esaurito per questa tornata. La medesima puntualità raggiunge anche i pensionati che, diversamente dai primi, hanno scelto di farsi accreditare l’importo direttamente sul conto corrente, senza alcuna coda allo sportello.

A parte la consuetudine, il mese di agosto prosegue il percorso iniziato a luglio con il susseguirsi di importanti novità a carico proprio dei percettori del trattamento pensionistico. Lo scorso mese, i soggetti dai 64 anni di età e in possesso di un reddito fino a due volte il trattamento minimo annuo (13.633,10 euro per il 2022) hanno ricevuto la misura programmata della quattordicesima INPS; e contestualmente hanno beneficiato del Bonus 200 euro.
Pensioni, prossima la rivalutazione degli importi
Il Bonus 200 euro è infatti finalmente approdato nelle tasche dei pensionati che detengono un reddito inferiore a 35.000 euro. La misura, molto attesa e discussa, prevista dal Decreto aiuti, ha trovato la sua prima destinazione nelle pensioni attraverso i pagamenti diretti dell’INPS sui cedolini. Con tempistiche e modalità differenti, beneficeranno dello stesso importo anche i lavoratori dipendenti, qualche lavoratore autonomo e i percettori del Reddito di Cittadinanza.

Non tutta la platea interessata dal decreto è stata soddisfatta nel turno dei pagamenti dello scorso mese: l’Ente previdenziale ha anticipato a suo tempo che la disponibilità di credito avrebbe condizionato le erogazioni. Pertanto, gli esclusi di luglio – o almeno una buona parte – hanno ottenuto in questi giorni, e nelle medesime modalità verso i loro omologhi, la cifra aggiuntiva.

La spunta degli anziani contribuenti mancanti potrebbe durare fino al prossimo ottobre. Entro lo stesso mese, arriverà un’altra novità: la rivalutazione delle pensioni. Il Governo ha già varato l’anticipo degli incrementi in base al sistema della perequazione; per evitare di eccessivo aggravio sulle casse INPS nell’arco del primo trimestre 2023, si è deciso di irrobustire sin d’ora i ratei mensili incrementandoli del 2%, una percentuale che dovrebbe essere probabilmente affiancata da maggiori risorse tra gli assegni più bassi.

fonte consumatore.com