Oggi per il popolo londinese è stato uno dei giorni più tragici e commoventi. Dopo settanta anni di regno e 10 giorni di veglia funebre, si sono tenuti questa mattina i funerali della regina Elisabetta II.
Il mondo ha seguito con attenzione “l’ultimo atto” di una grande donna.

Erano circa due mila le persone assiepate nell’abbazia di Westminster Hall, tra cui una folta delegazione formata da 500 capi di Stato venuti da tutto il mondo. Un evento seguito da 4 miliardi di spettatori.

Sulla bara, oltre al vessillo reale, vi erano alcuni oggetti personali, quelli più rappresentativi del suo lungo e quasi interminabile regno: lo scettro, la corona imperiale, una corona di fiori e un biglietto scritto a mano proprio dal figlio re Carlo III.
Dopo la messa solenne si sono osservati due minuti di silenzio all’uscita il feretro è stato scortato dalla Royal family. Da Wellington Arch il sarcofago contenete la regina è stato trasferito in un altro carro funebre per raggiungere il Castello di Windsor. Dove sarà tumulata e poi sepolta accanto a suo marito il principe Filippo.

Il figlio re Carlo III, la sua consorte Camilla Parker e figli William ed Harry, non sono riusciti a trattenere le lacrime. A Londra in un atmosfera lugubre, si è creato un cordone di persone lungo 44 chilometri.

Mentre i 96 rintocchi, (come gli anni in cui è vissuta la sovrana) delle campane del Big Ben, facevano da sottofondo musicale al rito funebre.
Alle 17.30 ora locale, la salma della regina ha raggiunto la chiesa di San Giorgio luogo a lei molto caro.
Proprio alla fine del cerimoniale solenne, si è tenuto un inno tradizionale ortodosso Russian Kontakion of the Departed, per volere del principe Filippo quando si sarebbero svolti i suoi funerali, tenutisi poi il 9 aprile 2021.