È giunto in ospedale domenica scorsa ed è tuttora in osservazione dopo che i medici gli hanno dovuto asportare parte dei tessuti dei genitali finiti in necrosi a seguito di una forte infezione contratta mediante pratiche sessuali abituali con la sua cagna. Fonti dell’Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia hanno confermato una notizia che ha fatto il giro della città. Un uomo sulla sessantina ha contratto la gangrena di Fournier, una patologia che porta alla necrosi di tessuti e che, se non curata in tempo, può portare alla morte. L’asportazione dei tessuti è effettuata proprio per scongiurare la diffusione della necrosi. È stato lo stesso paziente, appena ricoverato in ospedale, con sintomi di gonfiore, perdita di sangue ed escoriazioni alle parti intime, a raccontare ai medici che l’origine della sua malattia era dovuta ai suoi frequenti rapporti sessuali con la cagna che gli tiene compagnia.
I rapporti di questo genere si ascrivono a una patologia di tipo psichiatrico che va sotto il nome di zoofilia e, stando alle fonti del nosocomio stabiese, non è inusuale riscontrarla. Sarebbero, infatti, frequenti i casi di persone, statisticamente in maggioranza donne, che una volta contratte delle infezioni di rilievo agli organi genitali, confessano di intrattenere con continuità un rapporto con il proprio animale domestico.
Il paziente è tuttora in osservazione nel reparto di urologia e curato con farmaci molto potenti, è in ripresa ma ha subito danni permanenti e invalidanti.