Con l’approssimarsi della stagione fredda e l’aumento delle bollette, aumentano i tentativi di trovare sistemi di riscaldamento alternativi, come il pellet. Una scelta green, che strizza l’occhio alla sostenibilità ambientale ma che non è esattamente economica. Difatti, il costo di acquisto di questi apparecchi è maggiore rispetto ad altre soluzioni.
I COSTI
Il costo di una stufa a pellet ad aria si aggira tra i 1500 ai 3 mila euro. Un prezzo ancora maggiore se parliamo invece di un impianto ad acqua: in questo caso si parla di cifre che vanno dai 2500 ai 4 mila euro. A questi costi sono da aggiungere quelli relativi all’impianto (circa 200/300 euro); alla costruzione della canna fumaria (mediamente 30 euro al metro quadro) e, infine, all’acquisto del pellet stesso (un sacchetto da 15 kg costa 10/15 euro).
IL CONTO TERMICO
Importante però tenere sotto controllo il conto termico, gestito dal Gse, che prevede l’erogazione di un contributo del 65% per il passaggio dal riscaldamento a gas alle biomasse. Sul sito è possibile trovare la lista di tutti gli impianti, camini, stufe, termocamini e caldaie, che soddisfano i requisiti energetici richiesti dalle norme per usufruire dei bonus introdotti da enti nazionali e regionali.
I TEMPI
La domanda è da presentare online alla fine dei lavori, allegando la documentazione relativa all’installazione oltre alle fatture di spesa. Da quest’anno l’importo viene accreditato in un’unica soluzione quando la somma è inferiore ai 5000 euro, altrimenti in due rate annuali.