Sarebbero circa 400mila i lavoratori indipendenti – autonomi, professionisti e micro-imprenditori – che rischiano di non ricevere il bonus 200 euro. Le stime vengono da Confesercenti, che denuncia come queste categorie saranno costrette “a partecipare all’ennesimo click day” per poter incassare l’indennità. In pratica: le domande verranno soddisfatte sulla base dell’ordine cronologico di ricezione. Così, molti lavoratori potrebbero restare senza bonus.
Gira voce che il click day potrebbe essere previsto a stretto giro, forse il 15 settembre. Aspettando conferme, Confesercenti definisce questa modalità di prenotazione delle indennità – già collaudata per altre agevolazioni – “una lotteria inaccettabile”. Il fatto di assegnare “il sostegno in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda – per altro onerosissima dal punto di vista della produzione documentale – fino ad esaurimento delle risorse disponibili” taglia automaticamente fuori tutti coloro che presentano istanza in un secondo momento.
C’è poi un problema di risorse. I 600 milioni di euro stanziati dal governo con il Decreto Aiuti bis per i lavoratori non dipendenti, secondo le stime di Confesercenti, basterebbero solo per 3 milioni di persone. Sono però almeno 3,4 milioni gli italiani che nel 2021 hanno avuto reddito Isee non superiore ai 35mila euro e che quindi soddisfano i requisiti per poter chiedere i 200 euro. “Fino a 400mila lavoratori, dunque, ma forse anche di più, rischiano di essere esclusi da un sostegno che dovrebbe essere un loro diritto”, dice Confesercenti.