Il prezzo del gas si impenna in Europa dopo il nuovo stop al Nord Stream 1 per il quale il gruppo russo Gazprom prevede lavori di riparazione a una turbina. All’apertura delle contrattazioni sulla piattaforma olandese Ttf, il prezzo del gas naturale – che venerdì, prima dell’annuncio di Mosca, era arretrato fino a 203 euro al megawattora dai picchi oltre quota 300 dei giorni precedenti – è tornato a volare segnando un incremento del 2% in avvio a 275 euro al megawattora per poi segnare 266 euro (+24%) nel contratto ottobre.

L’apertura della Commissione Ue, per voce della sua presidente Ursula von der Leyen, alla definizione di un tetto al prezzo del gas aveva contribuito a raffreddare le quotazioni anche se la reazione russa è stata immediata prima con le dichiarazioni dell’ex presidente Medvedev, secondo cui la definizione di un cap comporterebbe lo stop alle forniture russe, poi con l’annuncio di Gazprom su Nord Stream. Corrono anche i prezzi del petrolio prima dell’incontro tra i Paesi Opec+: il Brent ottobre sale del 2,2% a 95 dollari al barile, il Wti ottobre dell’1,9% a 88,5 dollari al barile.