In Campania, grazie alla pioggia di queste ore, rispetto al 19 settembre scorso si registrano 22 incrementi dei livelli idrometrici, 2 cali e 5 dati non disponibili nelle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi. I valori delle foci sono condizionati da marea decrescente e successiva di circa un’ora e mezza al picco di alta e da mare tra mosso e poco mosso. Si tratta della quinta rilevazione consecutiva che presenta valori degli idrometri in crescita maggiori di quelli in calo. Rispetto al 19 settembre, i livelli idrometrici dei fiumi offrono informazioni abbastanza uniformi: Sele, Sarno, Volturno e Garigliano sono in crescita con forti accentuazioni per gli affluenti e per i corsi d’acqua di dimensioni minori. Rispetto ai valori idrometrici medi dell’ultimo quadriennio, Garigliano, Volturno e Sele presentano 5 valori superiori, uno uguale alla media e 2 non confrontabili sugli 8 idrometri rilevanti considerati.

Sono invece in calo il lago di Conza della Campania su fiume Ofanto e i bacini del Cilento su fiume Alento. È questa la fotografia della fase di uscita dalle condizioni di siccità idrologica di tutto il territorio della Campania, che dovrebbe consolidarsi con l’arrivo delle prossime perturbazioni autunnali. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania).