Gli ispettori del lavoro di Napoli hanno dato luogo nell’ultimo fine settimana ad una serrata operazione intesa alla verifica della regolarità del lavoro in edilizia e nei pubblici esercizi della provincia di Napoli. Le operazioni si inseriscono nel quadro delle attività programmate sul Piano nazionale dall’Ispettorato Nazionale del lavoro finalizzate al contrasto senza tregua alla diffusione del lavoro nero.
Il lavoro del tutto sconosciuto alla pubblica amministrazione, in totale carenza previdenziale ed assicurativa, rimane una piaga che caratterizza la realtà economica del sud. Lavoratori privi di futuri diritti pensionistici, sprovvisti di ogni informazione e formazione in materia di sicurezza sul lavoro e di assicurazione in caso di infortunio, caratterizzano una consistente fetta delle maestranze presenti in edilizia e nei pubblici esercizi.
Durante l’ultimo fine settimana sono sottoposti ad accertamenti dall’ispettorato territoriale del lavoro, con il supporto del Nucleo carabinieri del lavoro dell’Ispettorato e di Gazzelle del Comando territoriale dell’Arma dei Carabinieri, Bar, Pizzerie e cantieri edili nel territorio della Provincia di Napoli, per un totale di 9 aziende tutte risultate con profili di irregolarità sotto l’aspetto lavoristico e con riguardo al rispetto della normativa sulla sicurezza del lavoro. Esaminata la posizione lavorativa di 36 lavoratori, dei quali ben 20 sono risultati occupati in totale carenza contributiva ed assicurativa ed in cinque casi anche con indebita percezione del reddito di cittadinanza.