Il Pascale di Napoli ha presenta questa mattina all’Esmo di Parigi, la vetrina internazionale in Europa per l’oncologia, un nuovo studio denominato Secombit, che potrebbe garantire la miglior sopravvivenza globale da melanoma metastatico.  Trattare i pazienti prima con l’immunoterapia e poi con la target terapia, infatti, sembra essere la strategia vincente per guarire da questo tumore della pelle molto aggressivo e con un aumento di diffusione negli ultimi tempi.

Lo studio Secombit è presentato dal coordinatore Paolo Ascierto, direttore del dipartimento di melanoma e immunoterapia dell’istituto dei tumori di Napoli, insieme ai suoi collaboratori: Domenico Mallardo, Vito Vanella e Francesca Sparano. Lo studio Secombit ha l’obiettivo di individuare la giusta sequenza di terapie nelle persone con melanoma metastatico che presentano la mutazione del gene BRAF. Il trial sperimenta tre opzioni per individuare la sequenza migliore.

A quattro anni dalla sua prima sperimentazione, dimostra di raggiungere la migliore sopravvivenza globale pari al 63% e una sopravvivenza libera da malattia pari al 55%.