Ha atteso che giungesse nel suo luogo di lavoro, una sartoria di Villa Castelli ( Brindisi), per ammazzarla. Due colpi di fucile, uno al braccio, l’altro sotto il petto. È morta cosi Giuseppina Fumarola, 48anni, assassinata dal suo ex compagno Vito Sussa, 52enne operaio del luogo, ritrovato subito dopo il delitto impiccato nel garage della sua abitazione, a 50 metri dal luogo dell’omicidio. Gli investigatori ritengono che l’uomo non avesse accettato la fine della loro relazione. L’assassino, il 29 agosto, aveva scritto su Facebook il suo ultimo e inquietante messaggio: «Un amico delinquente ti aiuta sempre, ma un amico pazzo ha bisogno di aiuto». La vittima lascia due figli, una ragazza di 27 anni ed un ragazzo di 21 anni, nati da una precedente relazione.
Chi è la vittima Giuseppina Fumarola
Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, Giuseppina Fumarola non avrebbe mai denunciato di essere stata minacciata o molestata dall’ex che oggi l’ha uccisa. Ma alcuni colleghi della donna riferiscono che da giorni era preoccupata per alcuni messaggi intimidatori inviati dall’uomo. Confidenze che lei aveva fatto all’interno di quella sartoria che era la sua seconda famiglia, nella quale lavorava da oltre 25 anni, e dove sapevano tutti di questa storia tormentata che lei aveva voluto interrompere. Ma Sussa avrebbe continuano a cercarla. Conosceva bene le abitudini e gli orari della donna, e questa mattina ha aspettato che giungesse nel parcheggio dell’azienda per ammazzarla.