Il beato Bartolo Longo, ha contribuito significativamente allo sviluppo della città mariana. Sabato 29 ottobre ricorrono i 150 anni dalla sua missione di fede. Un episodio che gli cambiò la vita.
Bartolo Longo è stato il fondatore del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei. Oltre alla costruzione della chiesa principale, nella sua vita ha sempre avuto un attenzione in più verso i ceti più bisognosi. Una vita quotata all’altruismo, solidarietà e a tendere una mano verso il prossimo.
Motivo per il quale il 26 ottobre del 1980 l’allora papa Giovanni Paolo II lo proclamò beato, davanti ad un plebiscito di persone. Inoltre è consacrato alla Fraternità laica di San Domenico.
L’episodio caratterizzante il suo percorso di fede a Pompei è stato senza dubbio una visione, definita in seguito ispirazione interiore avvenuta proprio a Pompei nella traversa di Via Arpaia. Dove ora posa un monolite, proprio in ricordo di quell’evento.
In virtù dei 150 anni, il Monsignor Tommaso Caputo, ha deciso di stilare un programma, rivolto alla cittadinanza ma soprattutto ai fedeli. Di seguito riportiamo integralmente il programma della giornata: Sabato 29 ottobre, a memoria di quell’evento che ha cambiato la storia di questa terra, si terrà, in via Arpaia, una celebrazione commemorativa che coinvolgerà, in modo particolare, le cinque comunità parrocchiali della Città. Il raduno è alle 16 in via Nolana. Alle 16.30 si procederà in preghiera fino alla stele che ricorda il primo arrivo del Fondatore; alle 17, in via Arpaia, la commemorazione di quanto accadde centocinquant’anni fa; alle 18, la breve processione verso la parrocchia dell’Immacolata, dove si terrà una catechesi dedicata al Beato; alle 18.30 la Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo.