Addio ai solleciti di pagamento. Con la crisi energetica e l’inverno alle porte molte aziende fornitrici di gas e elettricità “non aspettano più” e in caso di mancato pagamento passano subito alla messa in mora e poi al distacco della fornitura. È l’allarme lanciato dalle associazioni dei consumatori che riportano richieste di aiuto continue da tutta italia di famiglie e condomini in difficoltà con il caro bollette
Messa in mora immediata cosa significa

Se prima infatti dopo la bolletta ricevuta le aziende adottavano alcuni accorgimenti come l’invio del sollecito di pagamento e il «depotenziamento» della rete, adesso passano subito alle maniere forti con l’immediata messa in mora e il successivo distacco della  fornitura.

I tempi di azione sono rapidi: 41 giorni dopo la scadenza della bolletta non pagata il taglio delle forniture può scattare direttamente dalla sede del distributore, anche senza l’arrivo dei tecnici a casa.

Un problema molto sentito soprattutto nei condomini, dove gli importi sono raddoppiati rispetto all’anno scorso, e dove si creano problemi nei palazzi con il riscaldamento centralizzato. Si stima che il picco di “distacchi” sarà tra dicembre e gennaio cioè 100 giorni dopo la scadenza delle fatture. Anche per questo il 18 ottobre è stata indetta una riunione delle associazioni dei consumatori per stilare alcune proposte.

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