Continuano a ritmo serrato le attività di controllo messe in atto dai carabinieri della Tenenza di Ercolano. I militari dell’Arma della città degli scavi in queste ore hanno messo a segno varie attività per prevenire lo spaccio e l’utilizzo di sostanze stupefacenti. A finire nel mirino degli uomini della tenenza cittadina due donne ritenute dagli inquirenti vicine al clan Birra Iacomino. In manette con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti R.C. Denunciata anche la fidanzata del figlio di R.C.. Le due donne gestivano insieme un “call
center dello spaccio”. I carabinieri hanno quindi sequestrato otto telefoni cellulari che le spacciatrici utilizzavano per prendere gli ordini dei loro clienti. Sequestrati anche 20 grammi di cocaina.

Oltre ai cellulari, i carabinieri della tenenza di Ercolano hanno portato via anche un quaderno dove erano appuntati gli ordini relativi agli acquirenti degli stupefacenti venduti. Alla due donne, che svolgevano l’attività illecita in via Madonelle, i carabinieri hanno
sequestrato anche due bilancini di precisione, tutto il materiate per il confezionamento della sostanza stupefacente e 500 euro in banconote di piccolo taglio presumibilmente provento dello spaccio. Per far funzionare al meglio l’organizzazione, le due donne si erano divisi i compiti. R.C. confezionava la droga e la nuora rispondeva al telefono e si occupava degli ordini. Durante le attività di controllo, sempre ad Ercolano, in via Croce – centro storico della città – i carabinieri hanno trovato circa 200 grammi marijuana divisa già tutte in dosi pronte per la vendita, inoltre del materiale necessario per il confezionamento. La droga era stata nascosta negli anfratti dei muri.