I carabinieri hanno fatto irruzione nel centro storico di Scafati. Sono state ritrovate diverse lavagnette interattive digitali. Tutto era ben nascosto in un garage. Sono aperte le indagini.
In una traversa poco distante da piazzetta Sansone, i carabinieri della caserma locata a via Oberdan a Scafati, si sono attivati, per mettere al sicuro un cospicuo bottino. Oltre ad aver rinvenuto le famose lavagnette, sono stati ritrovati altri oggetti preziosi, razziati dai malfattori introducendosi illecitamente in alcune scuole del territorio.
Attualmente sono in corso delle perizie investigative. Per risalire agli autori materiali della serie di saccheggiamenti, i complici che si sono attivati per occultare il materiale didattico. Oltre all’identificazione del proprietario del garage, dove è stata poi ben nascosta la merce risultata rubata.
In serata i carabinieri hanno avviato le prime indagini sul posto, dopo una serie di contatti, sono riusciti a rintracciare i rispettivi dirigenti scolastici che avevano denunciato in precedenza l’accaduto. Cosi le forze dell’ordine hanno prontamente riconsegnato la refurtiva ai legittimi proprietari.
Gli organi inquirenti attualmente non escludono nessuna pista. Poiché sono diversi i furti che sono stati segnalati e poi denunciati nel corso delle scorse settimane. Una delle ipotesi più accreditate sarebbe quella di un gruppo di tossicodipendenti, che si sono appropriati indebitamente del materiale didattico, per poi rivenderlo, cosi dai contanti ricavati potevano procurarsi la dose di droga giornaliera.
I carabinieri nel frattempo stanno intensificando le indagini per dare un volto agli esecutori materiali di questa escalation di furti. Seguiranno a breve ulteriori aggiornamenti sulla vicenda.