Momenti di grande tensione quelli vissuti nella casa circondariale di Carinola, in provincia di Caserta, dove un detenuto straniero ha cercato di tagliarsi la gola davanti agli agenti. In base alla ricostruzione effettuata dal Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe), l’uomo avrebbe iniziato ad autolesionarsi provocandosi dei tagli profondi. Il personale è immediatamente intervenuto per tentate di ricondurre l’uomo alla ragione, accompagnandolo in infermeria. Una volta medicato, però, l’uomo avrebbe preteso un’ulteriore dose massiccia di terapia arrivando a minacciare di tagliarsi la gola con una lametta. L’uomo, con la lametta al collo, ha tentato il gesto e solo il tempestivo intervento degli agenti ha impedito il peggio, anche se alcuni poliziotti nell’intervento sono rimasti feriti.
Su indicazione del medico, si è reso necessario portare il detenuto in ospedale per un Tso, poi convertito in ricovero volontario. «La grave vicenda porta alla luce le priorità della sicurezza con cui quotidianamente hanno a che fare le donne e gli uomini della polizia penitenziaria, specie rispetto a soggetti con evidenti problemi psichiatrici», denuncia Donato Capece, segretario generale del Sappe.