Una 37enne di Avellino è stata denunciata perché aveva giocato oltre 300mila euro in scommesse durante il periodo di percezione del reddito di cittadinanza. Non aveva, inoltre, dichiarato l’importo delle scommesse nella dichiarazione dei redditi. Ma va a processo e viene assolta. Il giudice del Tribunale del capoluogo irpino ha accolto la tesi difensiva che il gioco non costituisce reddito. A sostenere la tesi l’avvocato della donna, Danilo Iacobacci, che ha così evitato la condanna alla sua assistita. La 37enne nel periodo compreso tra aprile 2019 e settembre 2020 aveva percepito circa 12.600 euro della misura di sostegno.

Insomma, continuano i casi dove chi percepisce il Reddito di Cittadinanza pare almeno non poter essere tra i beneficiari. In questo caso la differenza tra quanto percepito e speso è veramente altissima.