Già con la prossima legge di bilancio il governo intende facilitare la flessibilità in uscita con meccanismi compatibili con la tenuta del sistema previdenziale partendo dal rinnovo delle misure in scadenza a fine anno. «La priorità per il futuro sarà un sistema pensionistico che garantisca anche le giovani generazioni e chi percepirà l’assegno solo in base al regime contributivo», spiega Meloni.
POVERTÀ E MONITO SU RDC. Ai pensionati in difficoltà, agli invalidi, a chi privo di reddito ha figli minori sarà garantito l’aiuto dello Stato ma «per chi è in grado di lavorare, la soluzione non può essere il reddito di cittadinanza, ma il lavoro, la formazione e l’accompagnamento al lavoro», ha chiarito il premier.
BASTA MORTI SUL LAVORO. Meloni ha sottolineato il suo impegno per porre fine alla piaga delle morti sul lavoro garantendo la piena attuazione delle norme esistenti.
AMBIENTE. Sulle politiche ambientali il premier sottolinea l’esigenza di «coniugare sostenibilità ambientale, economica e sociale», accompagnando le imprese e cittadini «verso la transizione verde senza consegnarci a nuove dipendenze strategiche e rispettando il principio di neutralità tecnologica».
ASSEGNO UNICO PIÙ ALTO E MUTUI GIOVANI. Meloni ha ribadito il suo impegno per aumentare l’assegno unico e universale e aiutare le giovani coppie ad ottenere un mutuo per la prima casa. Il premier punta inoltre a incentivare l’occupazione femminile, premiando le aziende che offrono soluzioni efficaci per conciliare i tempi casa-lavoro e sostenendo i Comuni per garantire asili nido gratuiti e aperti fino a l’orario di chiusura di negozi e uffici.