L’ente di previdenza sociale si occupa di molti apetti della vita dei contribuenti, compresi gli assegni previdenziali e di sostegno. Chi ha diritto agli assegni di invalidità, deve inviare una documentazione all’INPS per aver accesso alle facilitazioni economiche e lavorative. Sono richieste le certificazioni mediche che attestino l’invalidità, in prima istanza da parte del medico di base che chiede il riconoscimento della posizione che dà accesso alle agevolazioni.

Altre cartelle mediche, grazie alle quali si è contattati dalla Commissione medica dell’INPS per verificare l’effettiva sussistenza della patologia e determinarne il grado di invalidità. In proporzione al quale si avrà diritto a diversi livelli di sostegno economico e di agevolazioni lavorative. Tutto questo onere di raccogliere ed inviare la documentazione online è a carico dell’interessato, o di un familiare che lo supporta. La novità è che ora anche i patronati potranno svolgere questo lavoro in delega all’invalido.

Invalidità INPS, come chiedere il supporto del patronato
Questa nuova funzione del patronato è stata resa nota dall’INPS con il messaggio n. 3574 del 1° ottobre 2022, in linea con quanto stabilito dal PNRR e in continuità con i progetti d’innovazione in atto nell’Istituto. L’assistenza al cittadino, da parte dei medici e degli operatori del patronato, è possibile grazie alla possibilità di accedere all’applicativo attraverso il sito istituzionale dell’Inps, autenticandosi con le proprie credenziali di identità digitale.

Ovviamente, nel rispetto della privacy, per chiedere ad un patronato di svolgere le attività di invio della documentazione per l’invalidità, è necessario sottoscrivere una delega che li autorizzi a visionare ed a trattare le pratiche. In seguito a questa operazione di invio, il cittadino invalido potrà eventualmente essere contattato dall’ente per ulteriori esami. Nell’ottica dello snellimento delle procedure, se la documentazione è esaustiva, l’INPS si riserva la possibilità di inviare l’accettazione della domanda tramite PEC o raccomandata con ricevuta di ritorno senza la necessità di una convocazione di persona.

Vincenzo Caridi, Direttore Generale dell’Inps, ha dichiarato: “I patronati hanno avuto un ruolo determinante per i servizi ai cittadini durante l’emergenza Covid e ora, con l’allegazione agli atti, affiancheranno l’Inps e i medici certificatori nei servizi a tutela delle fasce più deboli della popolazione”.

fonte consumatore.com