E’ successo a Portici ieri mattina. L’operaio è morto mentre stava stendendo una guaina sul lastrico solare. Per i soccorsi intervenuti sul posto non c’è stato nulla da fare.
E’ caduto da un tetto di una palazzina di tre piani. E’ avvenuto in pieno centro storico a Portici, nel quartiere Addolorata. L’operaio aveva 59 anni, ed è morto per le ferite riportate e per i danni ingenti subiti dopo la caduta.
Secondo la prima ricostruzione sarebbe morto sul colpo. A dare l’allarme sarebbe stato il vicinato, visto l’alta densità abitativa del posto. Secondo alcune dichiarazioni i segnale d’allerta è scattato intorno alle 11:00
Sono intervenuti con un comunicato stampa congiunto anche Paolo Capone, segretario generale dell’UGL e Maria Rosaria Pugliese, segretario regionale dell’UGL, esprimendo con la nota che segue il loro profondo rammarico: “Ancora una vita spezzata sul posto di lavoro. Un operaio di 59 anni ha perso la vita dopo essere precipitato dal tetto di un palazzo di tre piani del centro storico di Portici, nel Napoletano, mentre era intento a stendere la guaina sul lastrico solare. A nome dell’UGL esprimo cordoglio alla famiglia della vittima e sgomento per una tragedia che si doveva evitare. E’ inaccettabile parlare di fatalità di fronte ad una vera e propria strage quotidiana. Come ribadito dal Presidente della Repubblica Mattarella, lavorare non può significare porre a rischio la propria vita. Servono riforme urgenti come il coordinamento delle banche dati per intensificare i controlli e, soprattutto, una capillare formazione sulla sicurezza a partire dalle scuole al fine di rafforzare la prevenzione. Con la manifestazione ‘Lavorare per vivere’, l’UGL intende sensibilizzare l’opinione pubblica e il Governo sul drammatico fenomeno delle cosiddette ‘morti bianche’. Non bastano più le parole, urgono azioni concrete
Attualmente le indagini sono in corso di svolgimento, ad occuparsi del caso ci sono i carabinieri della locale stazione.