Le incognite per il reddito di cittadinanza sono diverse: ad esempio ci si chiede cosa può succedere se il governo Meloni, nota per non essere una delle principali sostenitrici della misura (per utilizzare un eufemismo), dovesse decidere di non stanziare ulteriore risorse per continuare nell’erogazione del reddito di cittadinanza anche nel 2023.
Di quale potrebbe essere il futuro del reddito di cittadinanza, nonché su quali potrebbero essere le mosse del nuovo governo a riguardo, ne abbiamo già parlato: da Fratelli d’Italia hanno fatto sapere di voler mantenere il diritto al reddito di cittadinanza solamente per coloro che non risultano occupabili, mentre per gli altri ci sarà uno stop che tuttavia dovrebbe scattare solamente al raggiungimento della scadenza naturale del beneficio, prevista al raggiungimento delle 18 mensilità continuative.
Nel frattempo, però, il governo potrebbe mettere in atto quanto stabilito dalla normativa mettendo a punto il sistema sanzionatorio già previsto dalla legge secondo cui perde il diritto al reddito di cittadinanza chi rifiuta due offerte di lavoro, una nel caso lo si percepisca da più di 18 mesi.
fonte money.it