Sarno un extracomunitario finisce in obbligo di dimora, dopo una rapina in un centro accoglienza. A seguito di un’indagine condotta dalla polizia. I fatti risalgono ad agosto.

La misura cautelare e restrittiva è stata emessa dal tribunale di Nocera Inferiore. Dopo che il personale adibito all’accoglienza, ha interpellato le forze dell’ordine, denunciando l’accaduto.

Il 5 agosto scorso a Sarno, l’uomo si era avvicinato ad un’operatrice che distribuiva i “pocket money”, degli ammortizzatori economici destinati ai rifugiati ospiti della struttura. L’uomo pretese che gli venissero riconosciuti e poi erogati i sussidi relativi ai mesi di maggio, giugno e luglio. Mentre in quel periodo secondo gli operatori della struttura, venivano dispensati i sussidi corrispondenti al mese di marzo e aprile.

Accortosi che l’operatrice non ha dispensato la sua richiesta, ha prima sfasciato alcuni complementi d’arredo dell’ufficio in questione, poi si è impossessato di un lucchetto, utilizzandolo come oggetto contundente. E’ scappato con una somma di denaro, dopo che ha intimato la donna di dargli i soldi.

L’operatrice è stata cosi soccorsa dal personale medico di Sarno, gli è stata riscontrata una lieve forma di shock. Qualche giorno fa è arrivato il provvedimento ai danni dell’uomo, che fu confinato allo SPARR, la struttura adibita ai richiedenti asilo.