Non saranno di certo come ci si aspettava solo qualche settimana fa, ma i prezzi delle bollette del 2022 restano altissime. Complice una notizia da «strano ma vero», cioè quella che le bollette del gas scendono, a sorpresa: per i consumi di ottobre, le famiglie che sono ancora nel mercato tutelato (un terzo del totale) pagheranno il 12,9% in meno rispetto alle tariffe del terzo trimestre (luglio-settembre).

Lo ha annunciato l’Arera, l’agenzia pubblica che fissa i prezzi dell’energia. Il calo dei prezzi è dovuto alla riduzione della domanda sul mercato: gli stoccaggi europei sono stati riempiti e il riscaldamento non è ancora partito, complice un autunno davvero mite. Ma il presidente di Arera, Stefano Besseghini, smorza gli entusiasmi: le bollette restano comunque salate rispetto al passato, e fra novembre e gennaio, con l’accensione dei termosifoni, risaliranno. La famiglie in regime di tutela rappresentano il 34,6% degli utenti, contro il 65,4% sul mercato libero.
Perché le bollette di ottobre saranno meno care

Per i consumi di ottobre, le prime riceveranno una bolletta ridotta del 12,9% rispetto al terzo trimestre 2022. Merito anche del nuovo metodo di calcolo introdotto dall’Arera a luglio: il prezzo del gas viene calcolato ogni mese e non ogni trimestre. Col vecchio metodo, ai primi di ottobre si sarebbe fissata una tariffa per il trimestre ottobre-dicembre basata sulla media del trimestre precedente, luglio-settembre. In questo modo, in bolletta sarebbero finiti i prezzi pazzi del gas di luglio e agosto. Fissando invece la tariffa mensilmente, si è tenuto conto solo della media di ottobre, quando i prezzi erano calati. Per ottobre, il prezzo per i clienti sul mercato tutelato è fissato in 78,05 euro al megawattora. Risultato: invece di un aumento in bolletta del 151%, si è avuto un calo del 12,9%. La riduzione dei prezzi è sicuramente una bella notizia, ma la crisi non è certo finita.