Con l’arrivo della prima Manovra del Governo Meloni ci sarà un occhio di riguardo per tutte quelle famiglie colpite dalla grave crisi economica in atto: tra le principali misure ci saranno interventi mirati a contrastare il caro bollette. I fondi non saranno quelli inizialmente promessi, ma l’esecutivo intende fornire un chiaro aiuto agli italiani, in particolar modo ai nuclei familiari con redditi bassi. Da qui la conferma del bonus bollette, che nel prossimo anno potrebbe presentarsi diverso rispetto a quello del 2022. Il governo, infatti, vuole ampliare la platea di beneficiari.
Bonus bollette 2023: cosa cambierà?
Per poter ampliare la platea di beneficiari del bonus, l’esecutivo pensa di aumentare il tetto Isee per ottenere lo sconto del 30%. Ad oggi, l’aiuto spetta a chi ha un Isee massimo di 12mila euro, ma la soglia potrebbe alzarsi fino a 15mila euro. La previsione, nota il portale Money, è che ad avvalersi del bonus saranno altre 600 mila famiglie che andranno a quelle già sotto tutela (2,5 per l’energia elettrica e 1,5 milioni per il gas).
Se non dovesse andare in porto l’aumento del tetto Isee, si potrebbe allora procedere con una nuova soglia di reddito, oppure legare il bonus sociale all’Isee tramite altri criteri ancora da stabilire.
Bonus bollette con quoziente familiare. Il metodo del quoziente familiare è stato introdotto insieme al decreto Aiuti quater. Se l’esecutivo Meloni decidesse di applicarlo anche su questo aiuto, subirebbero variazioni sia il tetto Isee che lo sconto in bolletta. Tutto, infatti, dipenderebbe da come è composto il nucleo familiare in esame. Se la famiglia comprende, ad esempio, due persone, il coefficiente da applicare sarebbe pari a 2 e il reddito per ottenere il bonus salirebbe a 30mila euro. Con la presenza di un figlio a carico, invece, il reddito dovrebbe essere diviso per 2,5.
Tutto è ancora da vedere e, in ogni caso, il governo dovrebbe prima verificare che ci sia copertura dal punto di vista dei fondi.
Il risparmio per le famiglie
Gli sconti dovrebbero basarsi sulla composizione del nucleo familiare, almeno per quanto riguarda la corrente elettrica. Per quanto concerne il gas, invece, verranno tenute in conto anche le zone climatiche. Nei primi tre mesi del 2023, dunque, le famiglie con uno o due componenti potrebbero avere un risparmio di 264 euro per la bolletta della luce. Un nucleo familiare composto da quattro persone, invece, potrebbe risparmiare anche 378 euro.
Per il gas, invece, va considerata la zona climatica in cui risiede la famiglia. Le fasce A e B, considerate dal clima più mite, potrebbero risparmiare 276 euro. Chi si trova in zona F, con le temperature più rigide, potrebbe ottenere uno sconto anche fino a 1.436 euro.
fonte ilmeteo.it