La circumvesuviana è sempre al centro del dibattito regionale. Quale potrebbero essere i futuri scenari dell’azienda? Gli ospiti ci illustrano il loro pensiero
A Il Cantiere Del Gusto il primo esponente ad intervenire è stato il presidente dell’Ente Autonomo Volturno Umberto De Gregorio attraverso un videomessaggio. Sul posto il dirigente David Mamone. Crescita e prospettiva futura, questo è il concetto per rilanciare la Circumvesuviana. Un sistema di rafforzamento ed efficientamento su tutta la linea ferroviaria, potrebbe essere la soluzione a molte criticità a cui deve far fronte l’azienda.
La somma per il ripristino della linea ferroviaria, sarebbe quello di 400 milioni di € per l’acquisto di materiale rotabile. Questo solo per quanto concerne il servizio della Circumvesuviana. Una scommessa e una sfida per attivarsi il prima possibile per realizzare tempestivamente questo investimento. Fine 2024 inizio 2025 potrebbe essere la data per procedere allo step successivo.
Nell’evento è intervenuta Eugenia Saporito, il focus si è spostato sull’attenzione dei giovani e il precariato, uno degli obiettivi fondamentali dell’azienda è quella di irrobustire i bandi di concorso, in modo da rimpolpare l’organico del traposto pubblico locale.
Il giornalista del “Roma” Mario Pepe, ha parlato dello sforzo legato all’investimento, oltre che sottolineare i problemi già presenti sul nostro territorio. L’obiettivo principale è legato alla tutela e alla sicurezza dei passeggeri, uno dei temi più toccanti dell’ultimo periodo, soprattutto per chi viaggia.
Il dirigente dell’EAV afferma che su tutta la linea avvengono dei controlli sistematici, proprio per garantire la massima sicurezza sui convogli ferroviari. Uno dei temi presi in esame è legato proprio ai frequenti atti vandalici ai danni dei treni e sulle persone.
Il consigliere regionale neoeletto alla Camera, Francesco Emilio Borrelli ha tracciato un bilancio sulla Circumvesuviana, riallacciandosi ad una situazione non proprio positiva, per quanto riguarda l’aspetto economico. Infatti nel consiglio regionale lo stesso consigliere, ha sensibilizzato l’importanza dell’Eav. Una necessità di salvare questo servizio, fiore all’occhiello del trasporto pubblico locale.
“Il degrado ormai si è espanso a macchia d’olio, il bene del territorio viene spesso disintegrato dagli stessi fruitori”. Conclude cosi il suo intervento il consigliere.