Due ordigni inesplosi trovati dalla Polizia Municipale di Portici sul ciglio della rampa d’ingresso all’autostrada della città. Gli agenti, coordinati dal colonnello Francesco Zenti, si sono recati sul posto insieme con la Polizia di Stato dopo avere fatto la scoperta in seguito alla segnalazione di uno zaino sospetto sul ciglio della strada. All’interno c’erano le due bombe, che sarebbero fabbricate nell’est europeo. E’ subito scattato l’allarme: la strada è subito chiusa al traffico e sono avvertiti gli artificieri. Secondo i primi accertamenti degli esperti si tratterebbe di ordigni provenienti dall’ex Jugoslavia, proiettili anticarro che si lanciano con un fucile anticarro e hanno una gittata di 500 metri.
Blitz a Caivano
Bunker in costruzione come quelli dell’entroterra calabrese, nascondigli studiati per sfuggire agli arresti, per occultare armi o droga. Sono quattro i rifugi scoperti a Caivano dai carabinieri della compagnia locale insieme ai militari dello squadrone eliportato Cacciatori di Calabria. Le forze dell’ordine hanno perquisito decine di caseggiati popolari nel rione Parco Verde e nel Bronx. L’accesso ai bunker era camuffato nelle cantine, nei seminterrati e nelle aree comuni condominiali. Per entrare in uno dei rifugi, ancora in costruzione, era necessario raggiungere una botola blindata, nascosta in una parete di mattoni. Lungo un muretto di cinta di uno dei palazzoni dei caseggiati popolari era stato scavato un piccolo vano, esattamente della stessa dimensione del mattone che lo componeva: era il nascondiglio di armi e droga.