Vesuvio, allarme dissesti: fiume di fango e detriti, frana anche il Gran Cono. Accesso bloccato e zone interdette per garantire la sicurezza. L’assenza di vegetazione, complici anche i roghi che devastarono il vulcano nel 2017, non ha aiutato il deflusso dell’acqua e cosi i percorsi si sono trasformati in cascate, che hanno trascinato con sè rami, fusti ma anche pietre e detriti. Allagamenti e disagi nei paesi del vesuviano da Torre del Greco a Ottaviano, da Somma Vesuviana a Ercolano, Ma il bilancio dei danni è serio anche all’interno del Parco, compreso il sentiero numero 5, quello del Gran Cono, che è franato in diversi punti. Il percorso di scalata del Vesuvio è invaso da fango e detriti.
«Abbiamo già allertato la ditta che deve fare gli interventi sul cratere – spiega Stefano Donati, direttore dell’Ente Parco – e il Reparto Biodiversità dei carabinieri forestali che hanno ha il compito della manutenzione ordinaria. Mettiamo insieme le forze per ridurre al minimo i disagi. Cominceremo non appena le condizioni meteo lo consentiranno».