Sono intervenuti i sindaci dell’intero territorio vesuviano. Molti i temi discussi durante l’evento. La Campania al centro del dibattito.

Il primo intervento è stato del sindaco di Poggiomarino Maurizio Falanga, ha analizzato tutte le criticità presenti sul territorio, oltre al progetto Napoli Est. Quest’ultimo secondo il primo cittadino potrebbe rappresentare un trampolino di lancio, per scardinare il concetto di territorialità. Il comune denominatore sarebbe quello di favorire la cooperazione tra i rispettivi apparati amministrativi comunali.
Nel corso del dibattito ha poi preso la parola il sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio, il quale ha ringraziato l’operato della stampa e tutti i presenti all’evento. Analizzando successivamente la questione degli Scavi Archeologici e il sito del Polverificio Borbonico.
Il primo cittadino, ha cosi sottolineato l’importanza di costruire un porto turistico, al fine di favorire il turismo e il transito di persone verso le isole più vicine.

La promessa del sindaco è quella di voler investire proprio in questo settore, lanciando una promessa per l’anno prossimo, investendo un importante somma, per illuminare costantemente gli scavi di notte.

Il sindaco di Boscotrecase Pietro Carotenuto è intervenuto riallacciandosi al discorso del sindaco della città mariana. “Bisogna creare un economia del territorio”, questo è l’impegno dettato dalla sua giunta comunale. Facendo riscoprire le bellezze alle pendici del Vesuvio.

Antonio Diplomatico sindaco di Boscoreale, ritiene che l’intero ambito del territorio vesuviano, ha tante risorse, tanti siti storici da poter visitare. “Bisogna incentivare l’economia e la ricettività nell’area vesuviana”, sostiene il primo cittadino di Boscoreale.

Successivamente nel corso del dibattito ha preso la parola Nello Donnarumma sindaco di Palma Campania. Dichiara che: “la classe dirigente non bisogna fare riferimento solo al concetto politico, ma bisogna gettare il proprio cuore oltre l’ostacolo”. Palma Campania e anche i comuni limitrofi hanno un deficit economico impressionante. Poiché esistono poche strutture ricettive.

Il territorio di Terzigno ha una storia millenaria, cosi ha esordito nel corso del dibattito il sindaco di Terzigno Francesco Ranieri. “E’ importante collaborare e bisogna anteporre l’importanza dei nostri territori”. Pompei deve fungere da tramite per le nostre comunità, ricalcando il dovere di agire per gli interessi ed il bene per il proprio paese.

Infine il sindaco di San Gennaro Vesuviano, Antonio Russo ha preso la parola. Come si pone la sua comunità all’interno dello scacchiere territoriale? Quest’ultimo in risposta ha rimarcato il concetto di come Pompei sia cosi importante per la collettività, oltre che per rilancio dell’economia locale.