Il tribunale della libertà di Napoli ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta nei confronti di M. G., originario di Domicella, coinvolto nell’inchiesta giudiziaria che aveva portato all’arresto di 25 persone a San Paolo bel sito e zone limitrofe. Il Tribunale del Riesame ha accolto l’istanza dell’avvocato difensore, Calogero Montalto. Si tratta del blitz nato dall’inchino della statua della Madonna davanti all’abitazione del boss per cui il parroco andò via, facendo poi scattare le indagini che poi hanno portato agli arresti di qualche settimana fa.
Anche il vescovo di Nola, Beniamino Depalma, appoggiò in pieno la decisione di Don Russo. “Gesto prepotente rivolgere la statua – il suo commento – verso l’abitazione di una famiglia del paese, nota alle forze dell’ordine in quanto parte attiva in quello scellerato sistema di malaffare e ingiustizia chiamato camorra”.