“È un treno bellissimo della Stadler di ultimissima generazione, avremo un risparmio energetico del 30% rispetto ai precedenti. È un treno ibrido, a gasolio ma anche elettrico, abbiamo la videosorveglianza anche per far fronte a questo aumento impressionante che abbiamo avuto negli ultimi anni di microdelinquenza. Una fornitura di cinque treni sulla linea Napoli-Piedimonte Matese, due entrano in servizio oggi, altri tre arrivano entro Natale, è una fornitura nell’ambito di un programma di acquisto di 100 treni nuovi, arriveremo alla fine a quasi un miliardo di investimento”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, presentando i nuovi treni Eav sui binari della stazione centrale di Napoli.
Il presidente
“Stiamo facendo – ha aggiunto – un lavoro gigantesco, sappiamo bene che ci sono delle criticità sulle linee, in particolare sulla vesuviana abbiamo problemi di rinnovo dei sistemi di controllo che non hanno avuto manutenzione per decenni. Un po’ di pazienza ma stiamo completando un programma gigantesco di investimenti sul trasporto pubblico. Avremo altre emergenza gestionali, fino al 2019 avevamo un utile di bilancio dell’Eav, dopo il Covid c’è stata la riduzione dei viaggiatori di quasi l’80%, costi dell’energia, gasolio e la Regione dovrà integrare il bilancio dell’Eav di altri 25 milioni per recuperare l’aumento dei costi del carburante, dell’energia e la riduzione della bigliettazione.
Il governo nazionale ha coperto solo per il 20% l’aumento dei costi e quindi dovremo fare uno sforzo enorme come Regione per dare una mano all’Eav, ma in ogni caso il programma di investimenti va avanti in maniera spedita. Speriamo sempre quando facciamo le gare di non avere ricorsi, la gara per la Vesuviana era partita due anni prima della metropolitana, ma poi abbiamo avuto un ricorso, abbiamo perso due anni, questa è l’Italia. In ogni caso stiamo andando avanti”.
L’Eav
In merito ala situazione di Eav De Luca ha detto: “Abbiamo avuto un incontro con i sindaci, abbiamo spiegato gli investimenti che stiamo facendo, esaminato insieme le criticità ereditate da decenni di totale assenza di manutenzione e investimenti, diciamolo con una battuta se chiudessimo la Vesuviana per un anno faremmo subito tutti i lavori di cui c’è necessità ma questo non è possibile e quindi dovremo fare un programma di manutenzioni scaglionato nel tempo. Per il resto le questioni di bilancio le conoscete: abbiamo recuperato oltre 700 milioni di deficit, il bilancio è stato in attivo fino al 2019 prima del Covid e della crisi dei viaggiatori, abbiamo solo da presentare il quadro della realtà, che è questo, nel frattempo va avanti il programma per acquistare 100 treni nuovi. Tenete conto che dal 2000-2005 a oggi non hanno acquistato nessun treno”